venerdì 1 settembre 2017

Recensione - Il Dominio del Fuoco di Sabaa Tahir

TRAMA: C'è stato un tempo in cui la sua terra era ricca di arte e di cultura. Laia non può ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima che l'Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene, perché i suoi genitori sono caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, ha imparato a tenere segreto l’amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l’accusa di tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se lei diventerà una spia infiltrata nell'Accademia, la scuola in cui vengono formati i guerrieri dell'Impero... Da quattordici anni, Elias non conosce una realtà diversa da quella dell'Accademia. Quattordici anni di addestramento durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è la promessa su cui l'Impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai dubbi. Vuole davvero diventare l'ingranaggio di un meccanismo spietato? Il giorno in cui conoscerà Laila, Elias troverà la risposta. E il suo destino sarà segnato.

RECENSIONE: In occasione dell'imminente uscita del secondo volume di questa tetralogia ho deciso di rileggere Il Dominio del Fuoco, uno dei libri più belli che abbia letto nel 2015, che anche ad una seconda lettura si conferma essere un romanzo più che valido.
Ambientato in un futuro distopico dove il mondo è governato dai Marziali, che a loro volta obbediscono ad un Re, e dove i Dotti sono succubi di questi ultimi Il Dominio del Fuoco racconta la vita di due giovani: Laia, una ragazza dotta di diciassette anni che ha vissuto per tutti questi anni con i suoi nonni e suo fratello, gli ultimi superstiti della sua famiglia. I suoi genitori e sua sorella maggiore, infatti, sono stati uccisi dall'Impero e Laia si ritrova orfana già in tenera età. La sua vita scorre comunque tranquilla, suo nonno è un curatore e sua nonna produce marmellate, e la ragazza si diletta in entrambe le mansioni. Tutto cambia quando suo fratello viene arrestato dall'Impero per alcuni disegni sospetti trovati in un blocco che Darin aveva accuratamente nascosto. Da questo momento in poi lo scopo di Laia sarà quello di riuscire a far evadere suo fratello dalla prigione, ma c'è un solo modo affinché questo possa succedere: deve chiedere aiuto ad una cerchia ristretta di ribelli, la Resistenza. Laia, in cambio di aiuto per liberare suo fratello, decide di diventare una spia della Resistenza e si fa ingaggiare coma schiava personale della Comandante, la donna più crudele e spietata che l'Impero abbia mai visto.
Elias è invece un giovane guerriero di vent'anni, da ormai quattordici anni si allena all'Accademia per diventare una Maschera e finalmente tra pochi giorni riuscirà a conseguire il diploma. Ma dentro di sé Elias sente non essere davvero pronto a servire l'Impero,con le sue regole che non riesce ad accettare o a comprendere fino in fondo, ed è per questo motivo che decide di disertare appena terminata la cerimonia di diploma. Ma questa non è una decisione facile da prendere, da un lato sarebbe costretto a nascondersi da sua madre, la Comandante, a da chiunque tra i suoi compagni di Accademia che venga ingaggiato per scovarlo e ucciderlo, dall'altro invece sogna una vita normale lontano da Rupenera, senza regole e senza obblighi proprio come la popolazione tribale con cui è cresciuto.
I due ragazzi si incontreranno in una situazione piuttosto inconveniente e spinti da l'istinto di sopravvivenza si aiuteranno a vicenda.

Come già detto in precedenza, questo è uno dei libri più belli che abbia mai letto.
Lo stile di scrittura di Sabaa Tahir ti cattura sin dalla prima pagina tanto che lo scorrere dei capitoli è davvero poco percepibile, quindi oltre ad essere scritto meravigiosamente, questo libro scorre in maniera veloce senza alcuno intoppo.
La storia dei due ragazzi è strutturata in maniera eccezionale ed entrambi i POV sono allo stesso modo interessanti e convincenti ed proprio questo che porta il lettore a restare incollato alle pagine.
Una delle cose che,a mio parere, all'autrice riesce meglio è creare chimica tra i personaggi, e non solo tra i due protagonisti del romanzo; la cosa mi ha sorpresa soprattutto perché molte autrici tentano di creare coppie, romantiche e non, funzionanti ma solo una parte ci riesce davvero bene. Mi è piaciuta molto la chimica tra Laia ed Elias, ma anche quella tra i due migliori amici Elias e Helen e quella tra Laia e il giovane membro della resistenza Keenan. Un rapporto che invece mi piacerebbe vedere approfondito è quello di Laia e di suo fratello Darin che in questo volume, per ovvi motivi, non è stato molto trattato.
L'ambientazione del romanzo è davvero fantastica, Rupenera è così vivida nella mia mente mentre leggo questo romanzo che sembra quasi ci sia realmente stata. Mi piace l'idea di un romanzo ambientato in un'accademia per addestrare futuri combattenti, l'azione infatti fa da padrone a questo romanzo.
L'idea di base sembra all'inizio nulla di particolarmente innovativo, è invece il modo in cui viene sviluppata la trama che rende il tutto estremamente epico, i nostri protagonisti infatti andranno incontro ad una serie di avventure più o meno fortunate. Non vorrei dire troppo sulla trama per non rovinare l'effetto sorpresa.

I personaggi sono estremamente umani, nessuno di loro tende alla perfezione ed esattamente come accade nella vita reale non tutti suscitano la tua simpatia;
Elias si comporta come qualsiasi ragazzo della sua età si sarebbe comportato se avesse vissuto una vita normale, è giovane e facilmente influenzabile e non sa ancora davvero cosa vuole dalla sua vita, mentre in realtà il suo destino era già stato stabilito sin dalla tenera età di sei anni.
Laia, invece, vive in un mondo di incertezze, i dotti sono stati sottomessi e devono vivere senguendo una serie di rigide regole, senza l'aiuto dei suoi genitori Laia deve abituarsi a crescere in fretta ed imparare a comportarsi da adulta, ma il personaggio per eccellenza che ha catturato la mia attenzione è stata la Comandante, a mio parere uno dei villain più validi che io abbia mai incontrato in questo genere di narrativa. Spietata ed insensibile, la madre di Elias riesce a sottomettere chiunque le si avvicini con la sola forza dello sguardo e in queste condizioni il compito di Laia sarà tutt'altro che semplice.

Consiglio questo libro a chiunque, anche se non si è appassionati del genere high fantasy/distopico questo libro potrebbe farvi cambiare idea, per tutti coloro che sono invece appassionati del genere questo romanzo è un MUST.
La mia valutazione è di 5/5 stelline.

1 commento:

  1. anche io lo sto rileggendo, con un gruppo di lettura. Felicissima dell'uscita del secondo concordo in pieno col tuo giudizio

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