RECENSIONE : A primo impatto può sembrare una trama vista e rivista. E' stato anche il mio primo pensiero quando ho notato per la prima volta questo libro. E invece devo dire che mi ha davvero stupita.
Non è stata la storia in sé a colpirmi, perché è la classica storia d'amore cacciatore-preda. E' il modo in cui è scritta, la stravaganza dei personaggi, la grinta della protagonista e l'ostinazione a non arrendersi a una vita che non gli appartiene. Va detto anche che sono personalmente un po' fissata con i personaggi testardi e che, insomma, sanno tener testa a una realtà che è più grande di loro.
Ember Hill e il suo gemello Dante sono due draghi, e già per questo si distinguono dagli altri della loro specie : i draghi infatti possono covare un solo uovo per volta. In ogni caso i due fratelli sono stati cresciuti insieme e addestrati a vivere fra gli umani, integrarsi, fare amicizia, ad esser normali. E dopo quasi sedici anni di addestramento finalmente, Talon,l'organizzazione di cui fanno parte permette ai gemelli di passare l'estate a Crescent Beach.
Per Ember è fantastico, niente regole, niente sveglie alle 6 di mattina, persone della sua età con cui parlare, persone NORMALI ,che avrebbero potuto insegnarle ad esser una teenager NORMALE.
Tre mesi di libertà.
L'altro lato della medaglia è rappresentato da Garret, soldato dell'ordine di San Giorgio, il cui unico obiettivo è quello di sterminare i draghi, considerati esseri calcolatori, meschini e assetati di potere. Garret è entrato nell'Ordine molti anni prima, quando un drago ha sterminato la sua famiglia. Da quel momento ha ucciso senza rimpianto e scrupoli, eseguendo gli ordini diligentemente, tanto da esser soprannominato il "Soldato perfetto". E prima di incontrare Ember, quella era l'unica cosa che sapeva fare. Uccidere.
Era fuori discussione sorridere, arrivare con pochi minuti di ritardo a un appuntamento, baciare una ragazza, uscire con gli amici, persino andare in giro senza la sua armatura. Avere una vita al di fuori dell'ordine.
All'inizio del libro, entrambi i protagonisti sono indottrinati dalle proprie organizzazioni.
Garreth non ha mai realmente parlato con un drago e non conosce il lato "umano" che ognuno di loro può avere, mentre Ember è stata fin da piccola educata da Talon, che non solo considera gli umani una specie inferiore anche se numerosa, ma impone a chiunque le proprie regole, instillando in ogni drago la ferrea convinzione che ogni ordine sia per il bene di tutti, che è sbagliato fare domande ,che la disciplina viene prima di ogni cosa.
E' questo che Ember ha creduto prima di arrivare a Crescent Beach. Ma appena "assaggia" la libertà non può far a meno di iniziare a farsi delle domande, soprattutto dal momento che lei e suo fratello, per la prima volta iniziano due addestramenti diversi.
Il suo è demoralizzante, faticoso e assolutamente inutile. Ember inizia a chiedersi che ruolo abbia in mente Talon per lei, perché, insieme a suo fratello, è considerata così importante per l'organizzazione, ma non riesce a trovare nessuna risposta alle sue domande. Improvvisamente suo fratello cambia : non condivide più nulla, tiene per sé le poche informazioni che ha, si trova perfettamente a suo agio in ogni ambito e compagnia, compresa quella del suo istruttore. L'esatto contrario di Ember, che viene quotidianamente maltrattata dall' "Arcigna Signora di Talon ".
Dante diventa un burattino nelle mani di Talon, e il fratello con cui Ember è cresciuta e compagno di vita fino a quel momento, diventa improvvisamente un estraneo. E per quanto Dante continui a comportarsi normalmente, appena la sua gemella accenna a delle domande sull'organizzazione, lui si chiude in sé stesso.
Proprio per questo, a un certo punto, Ember andrà a cercare le sue risposte altrove. Se Talon non vuole dargliele, se le prenderà con la forza. Per questo inizia a incontrare Riley, un bellissimo e affascinante disertore, ovvero un drago che ha lasciato l'organizzazione, condannan
Riley le rivela delle orribili verità riguardo l'organizzazione, che la metteranno di fronte a una scelta: restare e sottomettersi al destino che Talon ha con tanta cura pianificato per lei o andarsene.
Andare e vivere il resto dei suoi giorni in fuga, con un drago che conosce a malapena, ma che si dimostrava molto più sincero di tutti quelli di cui pensava di fidarsi.
Andare e lasciare Dante e Gareth. Il ragazzo di cui, nonostante tutti gli avvertimenti di Talon, si è innamorata. Il ragazzo che come Ember si trova di fronte a una scelta.
Difendere chi ama e morire o vivere?
VOTO
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