venerdì 10 giugno 2016

Recensione "SHATTER ME" di Tahereh Mafi

TRAMA : 264 giorni chiusa in una cella, senza contatti con il mondo, perché Juliette ha un potere terribile: se tocca una persona può ucciderla. A tenerla prigioniera è la Restaurazione, un gruppo militare che intende usarla come arma. Scappare è impensabile, finché nella cella di Juliette entra Adam, un soldato semplice che scopre di essere immune al suo tocco. Il loro incontro è la scintilla che accende una speranza, la chiave che potrebbe aprire mille porte. Perché la vita li chiama, oltre i muri della prigione.









RECENSIONE : Shatter Me non è un romanzo come gli altri; è qualcosa di completamente diverso e innovativo. La scrittura della Mafi subisce un'evoluzione durante tutto il romanzo. Nelle prime pagine risulta semplice, ripetitiva e spesso le frasi sono barrate in questo modo : Non sono pazza. Questo stile ci da una prima indicazione dello stato emotivo della protagonista. Juliette, infatti, è rinchiusa da 264 giorni in una cella, senza nessun contatto con il mondo esterno, e da altrettanto tempo non sfiora un essere umano.
Il motivo del suo isolamento è semplice, Juliette con un semplice tocco della mano è in grado di uccidere una persona e la Resistenza, un'unità governativa, vuole utilizzarla come arma.
Nella sua prigione di cemento, con una sola finestra da tramite con il mondo esterno , la sua salute mentale viene messa a dura prova. Finché un giorno nella sua cella arriva Adam.

     Ho cercato con tutta me stessa di non pensare a lui.
     Ho cercato con tutta me stessa di dimenticare il suo viso.
     Ho cercato con tutta me stessa di levarmi dalla testa quegli occhi blu.
     Non potrò mai dimenticare Adam.
     Ma lui si è già scordato di me.


Adam è un tassello fondamentale del passato di Juliette, l'unico a non subire le conseguenze del suo tocco fatale, l'unico che potrà accettarla per quella che è. Nel cuore di Juliette inizia a nascere un sentimento sempre più forte per Adam, ma ben presto dovrà fare i conti non solo con il suoi sentimenti. Warner, capo della Resistenza, è interessato ai suoi poteri e vuole usarla come arma contro i ribelli. Juliette dovrà decidere in fretta da che parte stare. Può essere un'arma nelle mani di Warner, oppure cercare un modo per liberarsi e allearsi con i ribelli.

Tahereh Mafi ha saputo tracciare con maestria le prime linee per una grande saga distopica. In Shatter Me abbiamo solo un primo assaggio del mondo futuristico di Juliette, in cui, su una Terra ormai morente, la popolazione vede nella Resistenza l'unica via di salvezza e nei ribelli una malattia da debellare.


VOTO


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